“M’ha lasciata per fare il soldà”. Dalla ricerca storica alla scena: un progetto della Biblioteca Interscolastica “Mario Segre”.

Ripercorrere la storia sul filo di una sfida tutta contemporanea.

E’ quanto ha fatto un gruppo di nostri studenti con alcuni alunni della FP Mattei  attraverso una produzione teatrale.

Lo spettacolo dal titolo “M’ha lasciata per fare il soldà” è andato in scena nell’Auditorium Erica Volgger giovedì 23 aprile per il pubblico della città e venerdì 24 per gli studenti delle tre scuole coinvolte e per una classe 3a media delle scuole Manzoni.

Le ricorrenze che hanno suggerito il percorso sono il centenario dell’ingresso dell’Italia nella Prima Guerra mondiale e i 70 anni dalla fine del secondo conflitto mondiale, ma quanto è stato realizzato ha coinvolto i ragazzi ed il pubblico in un viaggio speciale lungo un secolo intero. Del tutto particolare, infatti, è la prospettiva scelta ovvero quella dell’occhio femminile: protagoniste sono le donne,  dalle portatrici carniche alle operaie in fabbrica nella Grande Guerra, dalle prostitute al fronte alle staffette partigiane, per arrivare alle migranti nei viaggi della speranza che rendono il passato tanto simile al presente.

Che durante questo secolo il mondo si sia fatto sempre più piccolo lo ha dimostrato la ricchezza del cast: ben sette dei quattordici ragazzi in scena vantano provenienze che spaziano dall’Asia all’Europa fino al Sud America. Il risultato delle sinergie tra scuole e tra sensibilità differenti è andato oltre ogni aspettativa, come sottolineato con soddisfazione dai dirigenti scolastici Giuseppe Perna ed Alberto Conci.

La mattinata riservata alle scuole ha visto anche la partecipazione della scrittrice Antonella Fornari, alpinista e studiosa della Grande Guerra, che con delicatezza ha regalato ai ragazzi piccole storie di donne nella Prima Guerra da lei raccolte in particolare tra le Dolomiti del Cadore.

Per questo 25 aprile gli studenti hanno dunque saputo declinare la parola ”Liberazione” nel senso di un autentico “costruire assieme”, così da assaporare quel gusto della Memoria che permette di affrontare con fiducia le sfide di oggi.

Cristiana Cattoi