Fiera delle aziende simulate – Praga 18-26 marzo 2017

 Giorno 6

La fiera chiuderá oggi. Ci siamo trovati tutti a colazione alle 7.30 come al solito….tutti tranne gli occupanti della 115…..Alex, Patze e Tola. Situazione di grandissimo pericolo percepita da tutti noi che tranquilli facciamo la nostra colazione…l’ira della prof potrebbe scattare da un momento all’altro…ecco ….la Lanfredi e la Fermanelli si alzano e si avvinano alla 115…i muri tremano e ol tappeto che ricopre le scale si ritrae…la porta si apre e appare uno spettacolo penoso…ammassi di coperte e puzzo animalesco….prontamente, con la gentilezza che la contraddistingue, la prof Fermanelli apre le finestre facendo entrare una flebile arietta a temperatura costante di -10 gradi, la prof Lafredi poi volendo controllare se i ragazzi indossano la maglietta della salute, getta le coperte all’ingresso prontamente supportata dalla Fermanelli, per aiutarli poi ad iniziare un tranquillo risveglio, la prof Lanfredi ha aperto una bottiglietta di acqua da 2 litri e, miracolo, si sono alzati come d’incanto e tutti siamo potuti partire.
Alle 9 in punto abbiamo raggiunto la fiera, abbiamo sistemato velocemente lo stand e siamo partiti alla ricerca degli ultimi clienti.
La fiera si ė conclusa definitivamente a mezzogiorno, abbiamo faticosamente smontato il nostro stand e caricato i pacchi sul pullman.
All’uscita della fiera la prof Lanfredi ci ha comunicato che la nostra azienda si ė piazzata quinta per il miglior cataologo e 17esimi per il miglior stand; un risulato niente male se pensiamo che erano presenti 150 aziende. I PROF CI DEVONO OFFRIRE DA BERE!
Dopo la pausa pranzo a base di carne e zuppe siamo andati al fiume Moldava per fare un giro in battello e qui abbiamo potuto notare i numerosi ponti di Praga, particolarmente il ponte Carlo.
Poi le prof ci hanno lasciato un’oretta libera, (cosi siamo arrivati a 2 ore libere in tutta la settimana) durante la quale Terribile e Leitner avrebbero voluto visitare il bordello, ma poi ci hanno ripensato dato che i gps installati dalle prof avrebbero rivelato la loro posizione che sarebbe stata immediatamente inviata a Brunico,  e ovunque abitasse una loro ragazza presente o futura.
Abbiamo fatto la cena al solito ristorante, e, come al solito, Maxi aveva ancora fame e si é comprato un kebab, due ciambelle e si meravigliava di avere un leggero disturbimo allo stomaco… per tutta la notte non ha potuto sognare Ferrari, Porsche…poverino!

Giorno 5

Sveglia come sempre alle 7. Dopo aver fatto colazione  ci siamo preparati per andare verso la fiera. Questa è stata la giornata lavorativa piú lunga ed é stata abbastanza faticosa. Oltre alle aziende presenti, sono venuti anche dei privati a osservare la fiera e acquistare vari prodotti.
Alle 16.30 la fiera è terminata, abbiamo sistemato le ultime cose e, siccome eravamo cotti, le prof ci hanno concesso di tornare in albero per riposare….50 minuti in tutto. Appena tornati ci siamo appisolati tutti quanti e alle 18 ci siamo trovati davanti all’albergo, puntuali come un orologio svizzero. Ci siamo incamminati verso la fermata del tram per andare a cenare da Vincanto, il nostro ristorante di fiducia, dove abbiamo mangiato una bella e gustosa pizza.
Dopo cena, abbiamo preso il tram 26 per tornare in albergo. In tram Alex ha preso iniziativa di diventare capo  ultrà della classe. I cori erano rivolti verso i professori, in particolare la prof. Simona. Claudio, il nostro autista, ha chiesto esplicitamente davanti a tutti alla Fermanelli di uscire con lui, ma lei ha gentimente declinato l’invito dando la colpa a noi, che non potevamo rimanere da soli. Questa è stata la scintilla che ha fatto tornare la voglia di vivere ad Alex e Patze. La serata è proseguita con continui cori per Simona ed è finita male per tutti…a un certo punto infatti é salita una tipa che voleva passare e ha chiesto a un turista di spostarsi..per accellerare la sua reazione ha dato fuoco alla sua mano con un accendino. Poi, probabilmente stanca, ha afferrato una povera turista seduta e, lasciandola basita, l’ha scaraventata dalla parte opposta del bus sedendosi al suo posto. La prof Fermanelli ha poi osato alzarsi dal suo posto per far notare la situazione agli studenti (che imperterriti continuavano coi loro cori) e la vivace personcina le ha urlato “SIT DOWN,,
Poi, non paga di tutto ció ha dato una botta a Patrick sul braccio che le ha chiesto”ma cosa le ho fatto?”
Alla fermata ci siamo precipitati fuori dal tram contenti dello scampato pericolo e via coi cori di nuovo!
Molto stanchi, ma contenti, arrivati in albergo siamo andati tutti a dormire, perché sapevamo che il giorno dopo ci sarebbe stato l’ultimo giorno di fiera.

Giorno 4

Come ogni giorno ci siamo alzati verso le 7 dato che la colazione è alle 7.30, ma oggi abbiamo dovuto affrettarci perchè nel nostro albergo c’erano altri 60 nostri coetanei che dovevano fare colazione. Per fortuna loro hanno dei professori più scialli e possono fare colazione quando vogliono e hanno lasciato tutto a noi.
Subito dopo la colazione ci siamo vestiti, abbiamo messo le camicie supereleganti e con il bus ci siamo recati alla fiera. Appena arrivati ognuno ha portato il proprio pacco dal bus al nostro stand e abbiamo cominciato a montare lo stand. Abbiamo cominciato con la carta da parati che abbiamo attaccato sui “muri” dello stand. Alex e Ali mentre il resto del gruppo montava lo stand, hanno assemblato un carrello da esporre. Una volta montato tutto, ci siamo divisi nei vari gruppi e abbiamo svolto i compiti che ci erano gia stati assegnati precedentemente. Un gruppo di circa 6 persone è andato a mangiare poco prima delle 12, mettendoci abbastanza tempo dato  che al ristorante  il servizio era lento. Quando questo gruppo è tornato in fiera, l’altro gruppo è andato a rifocillarsi. Dopo aver mangiato ogni gruppo ha acquistato, emesso fatture e cercato potenziali clienti. Verso le 16 eravamo stanchi morti e abbiamo cominciato a mettere via i prodotti esposti, il pc e tutto cio  che era sui tavoli. Siamo tornati in albergo verso le 16.30 stanchissimi insieme a Claudio col bus. Stasera andremo a cena e poi a giocare a bowling dalle 21 alle 22 circa. Ci siamo divertiti e Alex ha perso sempre, Maxi ha stabilito un nuovo record di 830 punti alla boxing machine, Alex ha fatto invece 430 punti. David , per non umiliare i compagni, ha oculatamente evitato i birilli con puntdggi pari a 0,0,0,1,0,2. In realtá abbiamo saputo che era stato pagato da Alex che voleva riprendersi dall’umiliante figura a box. Podio finale: 1- Alex on 130 punti 2- Patze con 112 punti 3- Carmen con 89 punti. Morale, Aex ha imbrogliato.
Usciti dal bowling, Ali sparisce un attimo e torna con due bicchieri di starbucks con frappuccini gelidi….ci spiega che qui a Praga non ci sono pachistani e lui è piaciuto subito alla cameriera che gli ha disegnato un cuore vicino al nome. Pur avendo bevuto giá i due frappuccini voleva tornare dentro a Starbuks per ” salutare la ragazza e chiederle il suo numero…insomma Ali é il latin lover del nostro viaggio (almeno sentendo lui..)

Giorno 3

La prof Lanfredi ha restituito la fotocamera ad Ali stamattina in modo che non avesse tempo per caricarla….meglio cosí.
Alle 7:30 tutti eravamo pronti per far colazione. Tutto procedeva per il meglio perchè il cibo  era buono e si mangiava in tranquillità, però Maxi era arrabiato perchè non ha potuto mangiare croissant, erano quasi le otto edoveva ancora finire le 12 uova strapazzate che aveva nel piatto.  Nel frattempo sono entrati tre insegnanti  che accompagnavano un altro gruppo…hanno contato 12 studenti, si sono guardati e si sono chiesti a voce alta “e gli altri 50 dove saranno?” Li abbiamo abbandonato al loro destino e siamo andati
all’appuntamento per le 8 davanti al Hotel.
Quando il gruppo si è riunito, Daniele e David si sono dimenticati il portafoglio con i documenti e i soldi nella loro stanza. Per questo motivo siamo partiti con qualche minuto di ritardo. Recandoci verso la fermata del bus, la prof Lanfredi ci ha chiesto se volessimo andare alla nostra destinazione a piedi o in Bus e ovviamente Noi, giá stanchi, le abbiamo  chiesto pietà e di andare in bus.
Siamo andati al quartiere ebraico,al cimitero alla sinagoga vecchia e nuova e alla sinagoga spagnola. Ali continuava a chiamarle “moschee” allora la prof Lanfredi gli ha gentilmente ricordato la stanza delle torture del castello facendo un esempio pratico di gogna che ci é piaciuto tanto.
Giá oggi abbiamo capito che:  Patrick perde la testa ogni volta che vede un’auto di lusso, Maxi invece sul suo telefonino ha salvato 284 foto di macchine e le riconosce dal suono del motore, David non riceverá da mangiare se non fará un bel sorriso al cameriere e Alex é sempre indietro di un giorno con il progranna e chiede sempre 10 volte al minuto “cosa stiamo facendo?e dopo? E prima?”.
Ali oggi non ha mangiato con noi a pranzo perché, parole sue, non sapeva se nel menù vegetariano c’era carne di maiale…e anche il formaggio doveva vedere di che animale era. A nulla é servito ricordargli che col latte di maiale non si fa il formaggio….
Stasera andremo ad un tour guidato nel quale ci racconteranno le leggende di praga e ci porteranno in giro per la cittá  degli spettri. Alex non vuole venire perché ha paura…

Giorno 2

Mannaggia a Damian!
Ha lasciato la sveglia impostata alle 4.30 da ieri e ci ha svegliati tutti in camera!
Colazione e si parte per il castello! Non pensavamo ci aspettasse una giornatina cosí….visita alla cattedrale di San Vito con le sue imme se vetrare, poi il vicolo d’oro dove la prof Lanfredi ci ha fatto guardare con grande attenzione gli strumenti  di tortura e le gabbie per gli imputati (noi?) Poi due salite: alla torre del castello che non finiva mai e alla petit tour eiffel sulla collina Petrin. Qui abbiamo assistito ad una vera prova di coraggio: la prof Fermanelli, anche se soffriva di vertigini, é salita con noi fino in cima!!!! Grande!!!
Il pomeriggio siamo andati a ponte Carlo e all’isola di Kampa. Sul ponte siamo stati “investiti”  da un gruppo di ragazze che regalavano “free hugs”  e tra noi  hi hanno scelto? Damian   he era diventato rosso come un peperone e Ali, che prima era meravigliato, poi ha ipotizzato un complotto a suo danno e pensava di finire su you tube…..Maxi invece continuava a guardarsi intorno e diceva ” ma qua ci sono tanti alti come me…ma non cosí belli!”
Patrik ha mostrato invece un lato che non avevamo ancora conosciuto: l’incantatore di asiatici…al castello toccava gli attributi di ogni statua nuda e tutti i giapponesi seguivano il suo esempio, insomma qualsiasi cosa facesse, ogni occhio a mandorla lo seguiva, un vero trascinatore di folle!
Dennyes si é invece distinto per aver cominciato a  chiedere di andare in bagno esattamente 5 minuti dopo essere uscito dal ristorante…. un vero cammello a rovescio…ovviamente le prof, prima di lasciarlo andare di nuovo al bar, gli hanno fatto fare altri 3 km in salita…cosi impara.
Insomma anche oggi alcuni hanno fatto 15 km, altri invece 18,7(i furbi che hanno girato 2 volte il quartiere per cercare un posto bello dove pranzare per poi mangiare un panino al punto di ritrovo…), alle 20.40 in stanza distrutti…solo Ali ha continuato a scrivere sul gruppo, cosí, per esprimergli la sua grande solidarietá, dopo 1 ora di messaggini stupidi sul gruppo di classe, la prof Lanfredi ha gentilmente bussato alla sua porta e gli ha espresso la sua solidarietá con un dolce tono da spostare le montagne. Poi gli ha sempre gentilmente preso il suo cell, la sua macchina fotografica e ogni speranza che lui potesse ancora avere di sopravvivere alla nottata. Insomma un tranquillo weekend di paura. Notte.

Giorno 1                              

E finalmente siamo partiti! Dopo un primo disorientamento iniziale nel quale abbiamo giocato a tetris con pacchi e valige (che dovevano essere di misura bagaglio a mano, ma che invece potevano per dimensioni contenere tutta la parentela di Alì) abbiamo imboccato la strada per Praga.
Neanche dopo 10 minuti ci ha fermato la polizia stradale e 40 minuti di ritardo subito subito….hanno controllato vita morte e miracoli di autobus, autista, hanno fatto scendere Damian che, ancora addormentato, continuava a chiedere: “siamo a Bolzano?” E cosi gli hanno fatto il test per le droghe…scherzone!
Insomma un inizio perfetto.
Arrivati a Praga  ci siamo sistemati in albergo e dopo circa 20 minuti eravamo giá in cammino alla volta di piazza Venceslao. Un veloce passaggio vicino a cartelli che ricordavano le rivolte del 1989 e della rivoluzione di velluto, una sosta alla targa commemorativa doce Jan Palach si é dato fuoco e poi…Maxi e Patze hanno dovuto fare il primo di 5 spuntini al KFC…senza fondo!
Sulla strada per il municipio i ragazzi si sono mangiati un dolce tipico ceco, il trdelnik, un rotolo di pasta aperto come un manicotto e con ripieni vari.
La prof Fermanelli e Max sono riusciti a spalmarsi la nutella ovunque sulla giacca, mentre Patze  ha seminato fragole per tutta la strada.
Siamo saliti sulla torre dell’orologio, qualche foto e poi via a mangiare.
Per digerire usciti dal ristorante abbiamo pensato di fare alri 3 km con salita finale e… finalmente in albergo dove le prof non ci hanno nemmeno sentito… ci siamo addormentati in 2 nanosecondi.
Totale km: 12,5