La rappresentazione teatrale dal titolo “Non sei che una croce sul monte 1914-1918” sul tema della Grande Guerra, andata in scena venerdì 28 febbraio e sabato primo marzo nell’auditorium degli Istituti Superiori “Erica Volgger”, ha saputo sorprendere e commuovere quanti hanno assistito allo spettacolo.

Il lavoro è stato ideato ed allestito dagli studenti della classe V liceo Dante Alighieri di Bressanone sotto la guida dei docenti e del regista Filippo Plancher. Dai fasti della Belle Époque al silenzio delle tombe, in un progressivo e raffinato spegnersi di luci e suoni, il pubblico ha potuto calarsi nell’atmosfera plumbea delle trincee, identiche dall’una e dall’altra parte del fronte nel loro carico di speranze e di disperazione.

I ragazzi hanno saputo cogliere i cento anni dallo scoppio della guerra come preziosa occasione di riflessione sulla fragilità degli equilibri che permettono la convivenza tra i popoli e sullo strazio di ogni singola esistenza coinvolta nel conflitto.

E’ significativo come proprio dal Sudtirolo, strappato allora all’Impero Asburgico e culla di successive tensioni, un gruppo di giovani abbia voluto e saputo trasmettere il suo “mai più” ignorando la classica contrapposizione tra vincitori e vinti; è significativo che questi giovani, i cui cognomi rivelano una variegata trasversalità etnica, abbiano offerto il loro messaggio esprimendosi disinvoltamente in cinque lingue: sono segni che raccontano un’altra Europa rispetto a quella del 1914, più bella e più rassicurante, ma ancora troppo fragile come dimostra l’attualità dell’Ucraina.

Di qui l’importanza di progetti come quello della V liceo, perché non si può che ripartire dalla memoria e dalla coscienza dei giovani per costruire un futuro di pace.